🧠 Mental Workout – Allenare la personalità del giovane atleta (non solo la prestazione)

Nello sport giovanile si parla spesso di tecnica, tattica, condizione fisica.
Ma c’è un aspetto fondamentale che viene ancora sottovalutato: la personalità del giovane atleta. Non solo chi è oggi, ma soprattutto chi può diventare se sostenuto nel modo giusto.

👉 Per questo abbiamo creato un Mental Workout pensato per far emergere il potenziale del giovane atleta, dai 12 ai 18 anni.
Un percorso che non lavora sul risultato, ma sulla crescita profonda della persona.

🎯 Perché serve un lavoro mentale personalizzato?

Ogni giovane ha un modo diverso di:

  • affrontare la pressione,

  • reagire all’errore,

  • gestire le emozioni,

  • trovare la motivazione.

Allenare la mente senza considerare la personalità è come dare a tutti la stessa scarpa:
qualcuno correrà bene, altri si faranno male.

Le 4 tappe del Mental Workout

1. 📊 Conoscere il tipo di personalità sportiva

Attraverso una mappatura ispirata al metodo Junghiano (MBTI), l’atleta scopre come funziona la sua mente in contesto sportivo.

Un giovane può essere:

  • un “agonista emotivo” che si accende con il tifo,

  • un “riflessivo stratega” che ha bisogno di tempo per carburare,

  • o un “creativo istintivo” che rende al massimo quando si diverte.

Questa consapevolezza aiuta a:

  • adattare i metodi di allenamento,

  • motivare nel modo più efficace,

  • ridurre frustrazione e senso di inadeguatezza.

2. 🧠 Allenare le funzioni dominanti della personalità

Ogni tipo mentale ha due funzioni cognitive principali:

  • una legata alla percezione (come si raccolgono le informazioni),

  • una alla decisione (come si sceglie cosa fare).

Allenarle significa:

  • aumentare la lucidità nei momenti difficili,

  • trasformare la pressione in attenzione,

  • migliorare l’autoefficacia senza forzature.

3. 🎭 Capire come si esprime la personalità del giovane atleta

Ogni atleta ha uno stile mentale specifico durante la gara o l’allenamento:

  • c’è chi ha bisogno di regole chiare,

  • chi va motivato con la fiducia,

  • chi si spegne con la critica,

  • chi si accende con la sfida.

👉 Quando allenatori e genitori riconoscono questi stili, il dialogo diventa più efficace e l’atleta può sentirsi compreso, non giudicato.

4. 🌱 Accompagnare anche la persona, non solo l’atleta

La personalità del giovane atleta non si esprime esclusivamente  durante la propria competizione. 

Il modo in cui vive lo sport riflette anche:

  • il suo rapporto con la scuola,

  • la sua autostima in famiglia,

  • le sue relazioni con gli altri.

Allenare la personalità significa aiutarlo a:

  • conoscersi meglio,

  • affrontare momenti di crisi con più risorse,

  • trovare motivazione anche quando il risultato non arriva.

👥 Per chi è pensato questo percorso?

👉 Per genitori che vogliono sostenere i figli senza mettergli pressione.
👉 Per allenatori che credono nello sviluppo del giovane, non solo nella vittoria.
👉 Per educatori che vedono lo sport come una palestra di vita.

👉 Per giovani atleti che vogliono scoprire e potenziare la personalità

🔎 Vuoi saperne di più?

📩 Contattami per approfondire il percorso “Mental Workout – La personalità del giovane atleta”.
Un’occasione concreta per:

  • valorizzare ogni ragazzo secondo il suo stile mentale,

  • costruire fiducia e consapevolezza,

  • accompagnarlo nella crescita sportiva ed emotiva.

daniele

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