Caro coach,
ci sto provando davvero sai? Passo dopo passo mi rendo conto che contro l’epidemia dei sensi di colpa, su cui abbiamo lavorato tanto, nei miei pensieri c’è sempre più spazio e comincia a prendere forma il concetto di responsabilità.
senso di colpa ?senso di responsabilità
Ricordo bene la sessione in cui in uno dei tuoi workout mi chiedesti di definire proprio la “responsabilità”. Ci penso spesso e mai come in questi casi la demarcazione delle parole riesce a spingermi all’azione.
Responsabilità: abilità nel rispondere con i fatti a fare qualcosa, in primis a perdonarsi. Che senso ha pentirsi se non ci si perdona davvero?
Ci sto provando con tutte le mie forze e lo sto facendo con grande leggerezza…
Si perché ha ragione lei, G:
La leggerezza non è parente della superficialità, a differenza di quanto sostengono i superficiali che scambiano la pesantezza per profondità di pensiero
Quindi: “non sei leggero come lo intendi tu, sei una bella anima! Non perdere mai la tua leggerezza.
Queste caro coach,
sono le parole in dedica con cui G. ha messo in evidenza i concetti chiave che impreziosiscono le nostre recenti conversazioni in chat. Ed è per questo che ho deciso di scriverti. Dopo oltre sei mesi l’ho invitata a cena ed ha accettato.
Rispetto a quell’unico incontro di caffè imbarazzanti credo di aver imparato la lezione. Per piacerle non devo compiacerla. Mi sforzerò solo di piacere a me stesso. Ho visualizzato (come mi hai insegnato tu) fissando nella mente la mia stessa immagine leggera e sorridente.
Caccerò via così, sul nascere, i pensieri di inadeguatezza. Ne sono convinto, mi adatterò al mio umore piuttosto che a ciò che le potrebbe piacere. Naturalmente questo non significa che non ascolterò con attenzione ciò che dice, tutt’altro.
Lei sarà bellissima ed i miei sorrisi saranno contagiosi.
Con stima incondizionata tuo V.
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